Cos’è la vaginosi batterica
La vaginosi batterica è un'infezione vaginale causata da uno squilibrio della flora vaginale che comporta una riduzione dei lattobacilli a discapito di un aumento di altri batteri. È una delle infezione vaginali più comuni; l’incidenza varia da paese a paese ma si stima che dal 23 al 29% della popolazione femminile globale soffra di vaginosi batterica. Molto spesso l’infezione rimane asintomatica: in uno studio svolto negli Stati Uniti, l’84% delle donne con un caso di vaginosi batterica erano asintomatiche. Avere la vaginosi batterica può aumentare il rischio di contrarre altre patologie, come infezioni alle vie urinarie, infezioni sessualmente trasmissibili, malattia infiammatoria pelvica, e complicanze durante una gravidanza.
In alcuni casi, soprattutto di vaginosi ricorrenti, può essere necessario trattare partner sessuali e, secondo alcune società scientifiche, è quindi classificabile come infezione a trasmissione sessuale.
Quali sono i sintomi della vaginosi batterica?
Spesso la vaginosi batterica è asintomatica o paucisintomatica. Alcuni dei sintomi possono essere:
- Perdite vaginali anormali, spesso grigiastre o biancastre
- Forte odore sgradevole, come di pesce
- Sensazione di bruciore o pizzicore durante la minzione
- Irritazione e disagio nella zona vaginale
Quali sono le cause della vaginosi batterica?
La flora vaginale è un complesso insieme di vari batteri che, se mantengono il loro equilibrio, determinano uno stato di salute e fisiologia della vagina. Durante la vita di una persona, la flora vaginale cambia in base a diversi fattori: ormonali, ambientali, sessuali (es. cambio partner, pratiche sessuali specifiche ecc). La flora vaginale sana è composta maggiormente da lattobacilli, condizione che tra l’altro determina il tipico pH acido della vagina.
Una disbiosi della flora vaginale si crea quando le concentrazioni di alcuni batteri, specialmente anaerobici, aumentano, causando una drammatica diminuzione dei lattobacilli. Comuni batteri che provocano lo stato di vaginosi sono Gardnerella vaginalis, Atopobium vaginae, Ureaplasma urealyticum, Mycoplasma hominis, Prevotella, Peptoniphilus, Megasphaera, e Mobiluncus.
Come si diagnostica la vaginosi batterica?
La diagnosi di vaginosi batterica si basa su un esame dei segni e dei sintomi da parte di una figura medico-sanitaria specializzata. Siccome la vaginosi batterica non è causata da un patogeno nello specifico ma da un'alterazione dell’equilibrio della flora vaginale, la diagnosi è principalmente clinica e prevede:
- Anamnesi
- Valutazione dei sintomi
- Valutazione delle perdite
- Valutazione del pH
- Fish odor test, ovvero esame dell’odore delle secrezioni vaginali
- Valutazione citologica, per valutare la presenza di criteri specifici che permettono al personale clinico di fare diagnosi
Spesso per fare diagnosi di vaginosi batterica non è necessario effettuare tamponi colturali.
Come si cura la vaginosi batterica?
Data la natura batterica della vaginosi, viene trattata con l’uso di antibiotici. I farmaci più comuni usati in questi casi sono metronidazolo o la clindamicina, per via orale o locale. Essi riducono la presenza di alcuni batteri specifici ma non sempre sono efficaci al ripristino dell'equilibrio batterico vaginale normale: dopo 6 mesi dalla cura antibiotica, il 50% dei casi ha una ricaduta. È quindi importante consultare una figura medica specializzata in infezioni vulvovaginali per ottenere una terapia adatta ed evitare recidive.
Fonti
- Chacra, L. A., Fenollar, F., & Diop, K. (2022). Bacterial vaginosis: What do we currently know? Frontiers in Cellular and Infection Microbiology.
- World Health Organization: WHO.
- Koumans, E. H., Sternberg, M., Bruce, C., McQuillan, G., Kendrick, J., Sutton, M., & Markowitz, L. E. (2007). The prevalence of bacterial vaginosis in the United States, 2001–2004; associations with symptoms, sexual behaviors, and reproductive health. Sexually Transmitted Diseases.