Anche questo 11 novembre Hale dà il suo contributo per aumentare la consapevolezza sulla vulvodinia: una condizione di dolore pelvico genitale che colpisce 1 donna su 7.
Soffri di bruciore vulvare, cistiti ricorrenti e dolore durante i rapporti?

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serviziDomande frequentiLa vulvodinia si manifesta principalmente con dolore, bruciore o prurito nella zona vulvare, in assenza di cause cliniche evidenti. Altri sintomi comuni includono: secchezza e taglietti nella zona vulvare, sensazione di spilli, bruciore durante la minzione che portano a difficoltà a stare sedute, avere rapporti sessuali, camminare o indossare abiti attillati. Se ti riconosci in questi segnali ma non sei riuscita a trovare una risposta, è importante rivolgersi a unə professionistə esperto in dolore genito-pelvico.
La vulvodinia è causata da un insieme di fattori che coinvolgono il sistema immunitario, nervoso, muscolare e ormonale: infiammazioni croniche, ipersensibilità nervosa, tensione dei muscoli pelvici e squilibri ormonali possono interagire tra loro. Anche infezioni ricorrenti, stress e stili di vita poco sani possono contribuire o peggiorare i sintomi.
La vulvodinia si diagnostica clinicamente basandosi sulla presenza dei sintomi (dolore, bruciore, prurito) per almeno 3 mesi. Un test diagnostico frequente è lo "swab test", che consiste nello sfiorare la zona con un cotton fiock umido, provocando la riattivazione del dolore. È fondamentale rivolgersi a unə professionista espertə in dolore pelvico per diagnosticare correttamente la malattia.
Se non trattata, la vulvodinia può peggiorare nel tempo e influenzare profondamente la qualità della vita: limitare l'attività sessuale, fisica e relazionale, oltre a generare frustrazione, ansia e depressione. Inoltre, il dolore può diventare più difficile da gestire se la condizione si cronicizza ulteriormente. Agire presto è essenziale per evitare complicazioni e favorire una guarigione a lungo termine.
Si, la guarigione è possibile ma può richiedere tempo e attenzione continua. La cura della vulvodinia è multidisciplinare e personalizzata. Può prevedere la riabilitazione del pavimento pelvico, terapia farmacologica (antidolorifici, psicofarmaci, miorilassanti), psicoterapia e sessuologia, cambiamenti nello stile di vita (alimentazione, abbigliamento, igiene) e uso di integratori mirati. È fondamentale ottenere una diagnosi precoce e seguire un percorso strutturato.
La Giornata Internazionale della Vulvodinia si celebra l'11 novembre con lo scopo di aumentare la sensibilizzazione sulla vulvodinia, una patologia di dolore genito-pelvico cronico, e di supportare le persone affette nel loro percorso di diagnosi e di cura.
La Giornata Internazionale della Vulvodinia è stata istituita circa 10 anni fa dall'Associazione VulvodiniaPuntoInfo Onlus e supportata negli anni da associazioni come l'Associazione Italiana Vulvodinia, il Comitato Vulvodinia e Neuropatia del pudendo, Vulvodinia Online e Cistite.info.